top of page

Pieve di Cadore Lagole

Parco Vallesella

Screenshot_20240423_095211.jpg
Screenshot_20230603_220025.jpg

distanza Km. 21,55    tempo 1:56:11
Ascesa tot. 441 m.  Difficoltà : facile

Partendo da Pieve di Cadore. dalla strada che porta a Montericco, raggiungiamo la Ciclabile dele Dolomiti che perrcorriamo in direzione di Calalzo. All'altezza di un parco giochi sulla destra, prendiamo un sentiero che ci porta all'Area naturalistica termale archeologica di Lagole, uno dei più importanti siti sacri della civiltà paleo-veneta legato alle divinità della fertilità. L'area è caratterizzata da un bosco suggestivo tra torrentelli, sorgenti e piccoli laghetti tra i quali il più caratteristico laghetto delle tose con le sue cascatelle-

Scendiamo quindi prudentemente fino al laghetto di pesca sportiva "Lagole" e allo Chalet omonimo prospiciente il lago di Centro Cadore.   Seguendo la strada carrozzabile sotto la Ferrovia arriviamo al bivio di Calalzo. Possiamo percorrere la statale per attraversare il Ponte della Molinà ed immetterci sul percorso sulla destra che scende verso i prati sotto Vallesella e arriviamo così al Parco nato dove una volta c'era il paese il cui centro si sviluppava intorno alla fontana come possiamo vedere nella pianta qui  sotto presentata.

Il paese fu progressivamente abbandonato a causa delle gravi lesioni causate alle case a seguito del riempimento del lago. Nel sottosuolo si formavano via via dei vuoti causati dal dissolversi dei gessi presenti nel terreno al contatto dell'acqua principalmente a causa delle variazioni del livello del lago.

Proseguiamo quindi il nostro itinerario percorrendo i prati seguendo la traccia ben visibile fino alla strada lungo lago che arriva fino al ponte di Domegge.

Il ritorno lo facciamo lungo le strade interne e ripercorrendo il percorso dell'andata con qualche piccola variante.

N:B: La traccia gpx di questo tacciato non segue i prati sotto Vallesella perchè il sentiero era momentaneamente chiuso per lavori.

English text

Leaving Pieve di Cadore. from the road leading to Montericco, we join the Dolomites cycle path, which we follow in the direction of Calalzo. At a playground on the right, we take a path that leads to the Lagole Archaeological Thermal Nature Area, one of the most important sacred sites of the Palaeo-Venetian civilisation linked to fertility divinities. The area is characterised by an evocative forest of small streams, springs and small lakes, including the most characteristic one, Lagole with its small waterfalls.

 

We then descend cautiously to the ‘Lagole’ sports fishing lake and the Chalet of the same name overlooking the Centro Cadore lake.   Following the carriage road under the railway we arrive at the Calalzo crossroads. We can follow the state road to cross the Ponte della Molinà bridge and take the path on the right which descends towards the meadows below Vallesella and we thus arrive at the Park which was created where the village once stood, the centre of which developed around the fountain as we can see in the plan presented below.

The village was gradually abandoned due to the serious damage caused to the houses by the filling of the lake. Voids gradually formed in the subsoil caused by the dissolving of chalk in the soil on contact with water, mainly due to changes in the lake level.

We then continue our route along the meadows, following the clearly visible track to the road along the lake that leads to the bridge at Domegge.

We return along the internal roads and retrace our outward journey with a few small variations.

N:B: The gpx track of this track does not follow the meadows below Vallesella because the path was temporarily closed for works.

Clicca sulle foto per info

Area Archeologica di Lagole

IMG_20211118_191539.jpg

Vallesella

IMG_20200914_152440.jpg
IMG_20200914_152846.jpg

Cadoremtb

Link
Attenzione: i percorsi presentati  in queste pagine hanno carattere di informazione generale, ma si declina ogni  responsabilità per azioni intraprese in base ai contenuti informativi di questo sito web e per l’attualità e la correttezza delle informazioni  fornite.  Ognuno  dovrà responsabilmente informarsi sulla percorribilità dei  percorsi   che possono essere assoggettati a divieti temporanei o permanenti per varie ragioni  e valutare il livello di difficoltà degli stessi  in base alla propria personale esperienza.
bottom of page