Partendo da Pieve di Cadore. dalla strada che porta a Montericco, raggiungiamo la Ciclabile dele Dolomiti che perrcorriamo in direzione di Calalzo. All'altezza di un parco giochi sulla destra, prendiamo un sentiero che ci porta all'Area naturalistica termale archeologica di Lagole, uno dei più importanti siti sacri della civiltà paleo-veneta legato alle divinità della fertilità. L'area è caratterizzata da un bosco suggestivo tra torrentelli, sorgenti e piccoli laghetti tra i quali il più caratteristico laghetto delle tose con le sue cascatelle-
Scendiamo quindi prudentemente fino al laghetto di pesca sportiva "Lagole" e allo Chalet omonimo prospiciente il lago di Centro Cadore. Seguendo la strada carrozzabile sotto la Ferrovia arriviamo al bivio di Calalzo. Possiamo percorrere la statale per attraversare il Ponte della Molinà ed immetterci sul percorso sulla destra che scende verso i prati sotto Vallesella e arriviamo così al Parco nato dove una volta c'era il paese il cui centro si sviluppava intorno alla fontana come possiamo vedere nella pianta qui sotto presentata.
Il paese fu progressivamente abbandonato a causa delle gravi lesioni causate alle case a seguito del riempimento del lago. Nel sottosuolo si formavano via via dei vuoti causati dal dissolversi dei gessi presenti nel terreno al contatto dell'acqua principalmente a causa delle variazioni del livello del lago.
Proseguiamo quindi il nostro itinerario percorrendo i prati seguendo la traccia ben visibile fino alla strada lungo lago che arriva fino al ponte di Domegge.
Il ritorno lo facciamo lungo le strade interne e ripercorrendo il percorso dell'andata con qualche piccola variante.
N:B: La traccia gpx di questo tacciato non segue i prati sotto Vallesella perchè il sentiero era momentaneamente chiuso per lavori.