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Pieve di Cadore  Domegge

Rifugio Eremo dei Romiti

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PIEVE DI CADORE DOMEGGE  EREMO DEI ROMITI.

Partendo da Pieve di Cadore si raggiunge la Ciclabile delle Dolomiti e si procede in direzione di Calalzo. Dopo il bivio della stazione si scende fino al torrente Molinà vicino al quale sorge la vecchia fabbrica della Safilo ormai abbandonata e si risale fino alla strada nazionale accanto alla quale ammiriamo la Chiesa della Madonna della Molinà.

Raggiungiamo, scendendo sulla destra, i prati di Vallesella e arriviamo al Parco con la fontana che sorgeva al centro del paese scomparso. Proseguiamo sui prati e sulla strada lungo il lago fino al ponte di Domegge. Dopo qualche centinaio di metri inizia la strada che porta all’Eremo.

Qui comincia la dura salita sterrata  ed in parte cementata dove le pendenze sono più elevate.  Superiamo un torrentello e dopo un breve tratto cementato raggiungiamo Casera Malauce.  La salita continua nel bosco fino all’Eremo dei Romiti, collocato sulla sommità del monte Froppa (1164 m), ora Rifugio pieno di fascino e con un emozionante panorama sulla valle del Centro Cadore. Poco a valle del Rifugio merita visitare il capitello, in muratura, affrescato in perfette condizioni,

Ritorniamo per lo stesso percorso (con la dovuta attenzione) e arriviamo alla casetta del Parco di Vallesella e alla fontana, dove dei cartelli informativi illustrano la pianta del paese che sorgeva in questo sito e si sviluppava intorno alla fontana da cui, a raggiera. si aprivano le vie del paese.

Proseguiamo fino a Calalzo e raggiungiamo il Parco giochi Tennis Marmarole, centro ricreativo e con servizio di noleggio di biciclette e infine facciamo ritorno a Pieve attraverso la strada che aggira il Montericco.

 

Clicca sulle foto per info:

Eremo dei Romiti

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