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Pieve di Cadore Perarolo Caralte   Ponte Tibetano 

Casera Val Montina

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PIEVE PERAROLO CARALTE PONTE TIBETANO CASERA VAL MONTINA

Partendo da Pieve di Cadore raggiungiamo per la strada di Montericco la ciclabile delle Dolomiti e da qui ci immettiamo nella ciclovia dell’amicizia in direzione Belluno.

Superiamo Sottocastello passando di fronte al Chiesa di S.Lorenzo e arriviamo fin dove la strada passa sotto il ponte Cadore e subito dopo ci immettiamo nella antica strada della Cavallera che scende fino a Perarolo dove merita ammirare il Palazzo Lazzaris Costantini e il giardino della Regina Margherita, oltre che visitare il Museo del cidolo e del legname.

Riattraversiamo il ponte sul Boite e subito a destra quello sul Piave e risaliamo fino a Caralte.

Arrivando a Caralte troviamo il bellissimo Parco Avventura con anche un piccolo laghetto artificiale.

Proseguiamo lungo il paese, superando la piazza e raggiungiamo la zona sportiva da cui inizia la zona naturalistica caratterizzata da “I Suoni del Bosco”.

La percorriamo raggiungendo un’area aperta con il sasso detto della Regina poiché la Regina Margherita era solita sostarvi quando raggiungeva Perarolo per le vacanze estive.

Continuiamo la discesa fino alla zona artigianale di Perarolo. La attraversiamo e prendiamo una ripida ma breve salita che ci porta al ponte tibetano della Val Montina.

Lo attraversiamo guardando dritto davanti a noi se abbiamo paura del vuoto, perché la valle è ampia e profonda.

Dall’altra parte, dopo un centinaio di metri, saliamo a sinistra per raggiungere la casera Val Montina oggetto di una recentissima ristrutturazione ma non ancora aperta al pubblico.

Da qui inizia la Foresta Regionale Demaniale della Val Montina, Area Wilderness.

La Val Montina è una valle selvaggia ed impervia dominata ad occidente dalla dorsale del Monte Duranno (2652 m) e ad oriente da quella che parte da Cima dei frati (2355 m), facenti parte del sistema 4 "Dolomiti Friulane e d'oltre Piave"  riconosciute dall'Unesco come Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Ritorniamo quindi fino al bivio e seguiamo a sinistra la strada sterrata da fare con un po’ di attenzione fino a raggiungere il ghiaione che arriva fino al Piave.

Troviamo quindi una stradina che risale fino a raggiungere la strada di Alemagna.

Dobbiamo attraversarla ma subito troviamo la strada che riporta alla zona artigianale di Perarolo.  Da qui facciamo a ritroso il percorso dell’andata.

Raggiunta la parte pianeggiante più in alto. abbiamo esplorato la strada che fa parte della “Traversata del Cadore” che congiunge Caralte alla Diga a Sottocastello, oggetto di un intervento di miglioria.

La percorriamo nel tratto facilmente agibile con poca pendenza e fondo buono, sperando che presto possa divenire percorribile in bici su tutto il tratto fino alla Diga.

Ritorniamo a Caralte e da qui ritorniamo verso Pieve ridiscendendo a Perarolo e risalendo la Cavallera fino a Sottocastello e con una piccola variante fino a Pieve.

Video di Giuli Baracco

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Clicca sulle foto per info:

Val Montina

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Parco Avventura di Caralte

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Dolomiti Unesco: sistema 4

Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave

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